Sonata italiana

Concerto di Jacopo Figini

mercoledì 22 novembre, ore 19.00

Sonata Italiana è un progetto di ricerca, divulgazione e riscoperta di composizioni del repertorio chitarristico che non hanno avuto la giusta risonanza nel loro tempo. Tantissimi sono i compositori italiani che non poterono intraprendere un percorso accademico e che si trovarono senza una guida e senza qualcuno che li potesse far conoscere al grande pubblico. Spesso però nelle nicchie del tempo si nascondono tesori di raro valore. Jacopo Figini, giovane musicista italiano già vincitore di numerosi premi, ci condurrà con la sua chitarra classica in questo viaggio di scoperta musicale.

Liceo Artistico 
Parkring 30
8002 Zürich

Ingresso libero. Per partecipare a questo evento è necessario iscriversi all’indirizzo info@dantealighieri.ch entro il 15 novembre.

Organizzano: Società Dante Alighieri Zurigo, in collaborazione con i comitati delle SDA di Bienna, Lucerna, Neuchâtel e Turgovia.

E quindi uscimmo a riveder le stelle

© Fotos Gianni Krattli für Urania-Sternwarte Zürich

Visita guidata

venerdì 17 novembre, ore 18.00

Cosa distingue le stelle dai pianeti? Quante lune ha Giove? È vero che sulle immagini satellitari si possono riconoscere le impronte degli astronauti sbarcati sulla luna? Sotto la maestosa cupola di legno della Urania-Sternwarte la visita guidata ci avvicinerà ai segreti dell’astronomia e ci illusterà fatti e conoscenze sull’universo. In caso di condizioni meteo favorevoli le/i partecipanti avranno inoltre la possibilità di osservare il cielo con il telescopio. La visita, in tedesco con traduzione in italiano, sarà supportata da animazioni e immagini ed è indicata anche per i bambini e le bambine a partire dai 9 anni.

Dove?

Urania-Sternwarte 
Uraniastrasse 9
8001 Zürich

Ingresso

Ingresso libero. Per partecipare a questo evento è necessario iscriversi entro il 10 novembre 
all’indirizzo info@dantealighieri.ch.

Organizzano

Società Dante Alighieri Zurigo, in collaborazione con Urania-Sternwarte Zürich.

© Fotos Gianni Krattli für Urania-Sternwarte Zürich

Bella Ciao. Per la libertà

un film di Giulia Giapponesi

Cineforum / 2 – Rassegna DocumentER

sabato 4 novembre, ore 19.00

Da inno dei partigiani a canzone di lotta delle nuove generazioni di tutto il mondo, hit dei più famosi artisti internazionali e colonna sonora della serie Netflix «La casa di Carta». A quasi un secolo dalla sua nascita, la forza di Bella Ciao non si arresta. Il film racconta i misteri, la genesi e la storia della canzone della Resistenza, che riappare ovunque si combatta contro l’ingiustizia. L’idea alla base del film nasce dalla necessità di ristabilire il percorso biografico di Bella Ciao alla luce del suo essere diventata canzone internazionale. Una necessità che diventa più urgente in questo momento storico di passaggio, dove la Memoria della Seconda Guerra Mondiale – raccontata dalla viva voce di chi ha vissuto l’occupazione nazifascista – lascia il passo alla Storia, intesa come racconto del passato attraverso le fonti documentali. La sua biografia si intreccia, dunque, alla storia del nostro Paese. Il suo diffondersi inizia durante la guerra, ma soprattutto negli anni del boom economico, quando Bella Ciao diviene nota in tutto il mondo grazie ai Festival della Gioventù. In questo racconto, accompagnato da materiale d’archivio inedito e da immagini di cronaca dal mondo, la voce delle memorie dei testimoni della Resistenza ancora in vita si confonde con quella degli attivisti che nelle lotte in Cile, Turchia, Iraq e in Kurdistan hanno cantato Bella Ciao. Un canto inarrestabile, oggi patrimonio dell’umanità nella lotta per la libertà. Durata: 100′.

Prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra per Palomar, in coproduzione con Rai Documentari e Istituto Luce Cinecittà, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna.
Intervengono: Mattia Lento, giornalista e critico cinematografico, e la regista Giulia Giapponesi.
Modera: Alessandra Cesari, curatrice della rassegna.

Dove?

GZ Hottingen 
Hottingersaal
Gemeindestrasse 54
8032 Zürich

Ingresso

Ingresso libero. Segue aperitivo. Per partecipare a questo evento è necessario iscriversi all’indirizzo info@dantealighieri.ch entro il 28 ottobre 2023.

Organizzano

Rassegna a cura di: D.E-R Associazione Documentaristi Emilia-Romagna – Direzione artistica progetto: Alessandra Cesari, Enza Negroni – Curatrice proiezioni all’estero: Alessandra Cesari – Organizzazione rassegna online: Enza Negroni, Luca De Donatis, Bruno Migliaretti, Leonardo Migliaretti – Ufficio Stampa D.E-R: Michela Giorgini.

DocumentER è realizzato con il sostegno di: Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna – Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, e Con il contributo di Società Dante Alighieri di Zurigo.

Partner del progetto: La Fabbrica di Zurigo, Istituto Italiano di Cultura Zurigo, AERT Associazione emiliano-romagnoli del Ticino, Associazione Ottovolante

Coincidenza a Brunngasse. Per i 105 anni di Silvana Lattmann

Lettura e vernissage

giovedì 26 ottobre, ore 18.00 e ore 20.00

Dal 1996 al 2018 la scrittrice Silvana Lattmann, scomparsa lo scorso 19 luglio (era nata l’8 novembre del 1918), ha vissuto nel centro storico di Zurigo in un appartamento ornato di pitture murali del XIV secolo. In diversi testi (e dipinti) si è confrontata con questo luogo particolare e con il destino dei suoi inquilini originari, l’ebrea Minne e i suoi due figli Moses e Mordechai ben-Menachem. Lettura bilingue (in italiano e tedesco) di alcune liriche e brani in prosa interpretati dall’attrice Gaziella Rossi. Nella sala saranno esposti alcuni quadri di Silvana Lattmann. L’evento ha luogo nell’ambito della rassegna «Zürich liest».

Legge: Graziella Rossi.

Dove?

Schauplatz Brunngasse
Brunngasse 8
8001 Zürich

Ingresso

Ingresso libero. Segue rinfresco

Organizzano

Schauplatz Brunngasse e Società Dante Alighieri di Zurigo.

Foto: © Juliet Haller, Amt für Städtebau Zürich

S/confinare. L’«Italianità»nei rapporti culturali italo-svizzeri

Tavola rotonda

giovedì 19 ottobre, ore 19.00

Quali erano i rapporti culturali tra Svizzera e Italia tra il 1935 e il 1965, anni in cui gli eventi storici hanno modificato drasticamente le relazioni tra i due Paesi confinanti? Quali erano le figure, i luoghi e le istituzioni chiave? In dialogo tra loro e con il pubblico, Tatiana CrivelliRaffaella CastagnolaAlessandro Bosco e Stefano Bragato (autrici e autori del volume S/confinare. I rapporti culturali italo-svizzeri tra associazionismo, editoria e propaganda (1935-1965),  Peter Lang, 2022) riflettono sulla complessa rete di relazioni che attraversa i confini italo-svizzeri e il ruolo giocatovi dall’«italianità». L’incontro, che ha luogo nell’ambito della serie di incontri che il Landesmuseum organizza in margine alla mostra «Italianità», si svolgerà in italiano.

Dove?

Landesmuseum
Museumstrasse 2
8021 Zürich

Ingresso

Ingresso libero per le socie e soci SDAZ previa presentazione della tessera alla cassa del Landesmuseum. Per partecipare a questo evento è necessario iscriversi qui. Le/i partecipanti all’evento avranno l’opportunità di visitare la mostra dalle 18.00 alle 19.00.

Organizzano

Landesmuseum Zürich in collaborazione con Società Dante Alighieri Zurigo, Cattedra di Letteratura italiana dell’UZH (Prof. Dr. T. Crivelli) e Comitato XXV aprile di Zurigo.

Foto: © Schweizerisches Nationalmuseum

La vecchia e la nuova Oerlikon

Tour architettonico

sabato 30 settembre, ore 15.00

Zurigo-Oerlikon nasce storicamente come quartiere industriale e a determinarne il carattere architettonico sono state, almeno fino al 1990, le fabbriche, prima fra tutte la Maschinenfabrik Oerlikon. Dagli anni Novanta in poi, tuttavia, con lo sviluppo della cosiddetta «nuova Oerlikon», il quartiere ha vissuto una significativa trasformazione urbanistica che ne fa oggi una delle zone urbane di maggior sviluppo in Svizzera. Gabriella Fina ci guiderà in una passeggiata architettonica attraverso i luoghi più caratteristici della nuova Oerlikon, illustrandoci la storia dello sviluppo urbanistico del quartiere nel suo rapporto tra vecchio e nuovo.

Immagine: Due vedute di Oerlikon rispettivamente del 1906 e del 2022 (foto: Baugeschichtliches Archiv der Stadt Zürich)

Dove?

Punto di partenza:
Max-Frisch-Platz/Capolinea bus 80 
(dietro la stazione di Oerlikon)

Partecipazione

Per partecipare al tour (della durata di circa 90 minuti) è necessario iscriversi mandando una mail a info@dantealighieri.ch 
entro il 23 settembre

Organizza

Società Dante Alighieri Zurigo

Il Modulor. Misura e proporzione

Visita guidata

giovedì 21 settembre, ore 18.30

«Form follows function» ci insegna il modernismo: gli edifici e gli oggetti devono essere concepiti seguendo unicamente il principio della loro finalità. Sorprende allora che uno dei maggiori esponenti dell’avanguardia, ovvero Le Corbusier (1887-1965), persegua per tutta la vita una riflessione sulle misure ideali e i sistemi proporzionali. La mostra «Il Modulor» illustra queste sue ricerche appassionate, presenta le sue ispirazioni tratte dalla natura (come i gusci di lumaca o i minerali), e fa emergere le sue relazioni con la storia dell’arte dall’epoca gotica ad oggi. La concezione e l’utilizzo del leggendario Modulor, un sistema che mette in rapporto la scala umana con la divina proporzione, costituisce l’apogeo di questa ricerca. Le Corbusier elabora innumerevoli versioni della silhouette programmatica del Modulor e delle sue formulazioni geometriche. Si serve poi della sue serie di misure per realizzare progetti spettacolari nell’ambito della grafica pubblicitaria, del design, dell’architettura e dell’urbanismo: tra questi il Pavillon di Zurigo, che risponde integralmente alle proporzioni del Modulor. 

Immagine: Le Corbusier, Le Modulor, Lithografie, 1950/1956, Steindruckerei Wolfensberger, Zürich © FLC/2022, ProLitteris, Zürich

Dove?

Pavillon Le Corbusier
Höschgasse 8
8008 Zürich

Ingresso

Ingresso libero per le socie e i soci della SDAZ previa presentazione della tessera. Per partecipare a questo evento è necessario iscriversi all’indirizzo info@dantealighieri.ch entro il 15 settembre (massimo 15 partecipanti). 

Organizzano

Società Dante Alighieri Zurigo in collaborazione con il Museum für Gestaltung.

Interdit aux chiens et aux Italiens

un film di Alain Ughetto 

Anteprima cinematografica

mercoledì 20 settembre, ore 20.40

Il lungometraggio Interdit aux chiens et aux Italiens è ambientato in Piemonte, agli inizi del ‘900. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista Alain Ughetto ripercorre la sua storia familiare in un dialogo immaginario con la nonna. L’animazione in stop-motion ripercorre la vita sofferta e romanzesca degli emigrati italiani mettendo in scena un racconto fresco e poetico. Presentato per la prima volta alla 75° edizione del Locarno Film Festival e scelto come film di chiusura del 40° Torino Film Festival, Interdit aux chiens et aux Italiens ha vinto numerosi premi fra cui Miglior Film di Animazione agli European Film Awards 2022 e Premio della Giuria al Festival International du Film d’Animation di Annecy 2022. Proiezione in lingua originale francese, con sottotitoli in tedesco. Durata: 70′. Alla proiezione seguirà un dibattito con Mattia Lento, giornalista e critico cinematografico.

Dove?

RiffRaff Kino
Neugasse 57-63
8005 Zürich

Ingresso

Ingresso a prezzo ridotto (15.-) per le socie e i soci SDAZ previa presentazione della tessera. I biglietti vanno prenotati entro il 18 settembre scrivendo una mail a reservation@outside-thebox.ch.

Organizzano

Outside the Box in collaborazione con RiffRaff Kino, Società Dante Alighieri Zurigo e Istituto Italiano di Cultura.

Il Varco

un film di Michele Manzolini e Federico Ferrone 

Rassegna DocumentER

sabato 16 settembre, ore 19.30

1941, un soldato italiano parte per il fronte sovietico. L’esercito fascista è alleato di quello nazista, la vittoria appare vicina. Il treno attraversa mezza Europa, avventurandosi nello sterminato territorio sovietico. All’arrivo dell’inverno l’entusiasmo cade sotto i colpi dei primi morti, del gelo e della neve. I desideri si fanno semplici: non più la vittoria, ma un letto caldo, del cibo, tornare a casa. L’immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata da fantasmi.
Il documentario, presentato nella sezione “Sconfini” della Mostra di Venezia e che ha vinto nel 2020 il premio per il miglior montaggio europeo «European Film Award», è liberamente ispirato alle vite e ai diari dei soldati Guido Balzani, Remo Canetta, Enrico Chierici, Adolfo Franzini, Nuto Revelli e Mario Rigoni Stern. Co-sceneggiato con Wu Ming 2, Il Varco si presenta come una storia di finzione costruita con filmati di repertorio ufficiali ed amatoriali e con al centro le vicende di un soldato italiano in partenza per il fronte, ambientate nelle prime fasi della Seconda guerra mondiale. Durata: 70′.

Prodotto da Claudio Giapponesi per la bolognese Kiné, in associazione con Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del film di famiglia e Rai Cinema.

Interviene il regista Michele Manzolini.
Modera: Alessandra Cesari, curatrice della rassegna.

Dove?

GZ Hottingen 
Hottingersaal
Gemeindestrasse 54
8032 Zürich

Ingresso

Ingresso libero. Segue aperitivo. Per partecipare a questo evento è necessario iscriversi all’indirizzo info@dantealighieri.ch 
entro il 10 settembre 2023

Organizzano

Rassegna a cura di: D.E-R Associazione Documentaristi Emilia-Romagna – Direzione artistica progetto: Alessandra Cesari, Enza Negroni – Curatrice proiezioni all’estero: Alessandra Cesari – Organizzazione rassegna online: Enza Negroni, Luca De Donatis, Bruno Migliaretti, Leonardo Migliaretti – Ufficio Stampa D.E-R: Michela Giorgini.

DocumentER è realizzato con il sostegno di: Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna – Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, e Con il contributo di Società Dante Alighieri di Zurigo.

Partner del progetto: La Fabbrica di Zurigo, Istituto Italiano di Cultura Zurigo, AERT Associazione emiliano-romagnoli del Ticino, Associazione Ottovolante

Paolo Giordano, Tasmania

Incontro con l’autore

martedì 12 settembre, ore 19.30

Nell’ultimo romanzo di Paolo Giordano – scrittore, giornalista e fisico, già autore del best seller La solitudine dei numeri primi – il collasso ambientale che minaccia il pianeta diviene per il protagonista della storia una sorta di diversivo alla sua «piccola catastrofe personale»: nel momento in cui con sua moglie vede definitivamente svanire il sogno di avere un bambino, egli si reca alla conferenza sul clima di Parigi per sfuggire alla difficile situazione familiare. Nel corso del racconto il protagonista si dibatte in un turbine di questioni legate al cambiamento climatico, alla minaccia terrorristica e al dibattito sull’uguaglianza cercando al contempo di non perdere l’orientamento nella propria vita. In Tasmania (Einaudi 2022) – che ora si legge anche nella traduzione tedesca di Barbara Kleiner («Tasmanien», Suhrkamp 2023) – il tema della ricerca esistenziale si sviluppa così sulle corde di una scrittura coinvolgente in cui si sovrappongono e si intrecciano questioni private e pubbliche, personali e planetarie. Conduce il dialogo lo scrittore Franco Supino.

Modera: Franco Supino.
Legge: Ariela Sarbache.

Immagine: copyright Suhrkamp Verlag

Dove

Literaturhaus
Limmatquai 62
8001 Zürich

Ingresso

Ingresso a prezzo ridotto per le socie e soci SDAZ previa presentazione della tessera. I biglietti sono acquistabili online sul sito del Literaturhaus oppure direttamente presso la biblioteca della Museumsgesellschaft.

Organizzano

Literaturhaus Zürich in collaborazione con Società Dante Alighieri Zurigo e Istituto Italiano di Cultura.